A seguito della riforma del codice degli appalti con il D.lgs. 50/2016, il Project Financing (Finanza di Progetto), e la conseguente asseverazione di business plan, è normata all’art. 183. Tale strumento rappresenta pertanto una tipologia di operazione molto diffusa e ormai costituisce la più concreta forma di collaborazione tra pubblico e privato. La società che voglia promuovere una proposta alla pubblica amministrazione, deve presentare alcuni documenti. Infatti, oltra al progetto di fattibilità, dovrà predisporre, tra gli altri documenti, anche un piano economico finanziario (PEF) e la conseguente asseverazione di business plan. Come detto l’asseverazione dovrà essere rilasciata esclusivamente da una Banca o da una società di revisione.
Il project financing è una modalità di finanziamento di un progetto imprenditoriale avviato da un privato. Il progetto è sviluppato su un determinato bene di proprietà di un ente pubblico (parcheggi, impianti sportivi, cimiteri, asili, ospedali ecc.). L’idea è quella di realizzare e poi gestire l’opera pubblica da parte del privato. La società recupererà il costo dell’investimento attraverso la gestione, per poi retrocederla nuovamente all’ente pubblico alla fine della concessione. In tale contesto si inserisce l’asseverazione del Business Plan quale elemento imprescindibile per la valutazione del progetto predisposto.
Quando è richiesta l’Asseverazione del Business Plan
Elemento decisivo che la legge impone a chi si fa promotore, è quello di dotarsi di un’asseverazione di business plan. L’attestazione è rilasciata da un istituto di credito o da una società di revisione che verifichi l’attendibilità e la serietà dell’iniziativa.
Infatti se il progetto proposto dovesse rivelarsi fallimentare, l’amministrazione proprietaria rischierebbe di perdere sia il bene che il servizio che una gestione seria avrebbe potuto offrire. É proprio per questo che l’asseverazione del business plan assume un carattere determinante.
L’asseverazione del business plan si baserà quindi sull’analisi dell’equilibrio economico-finanziario del PEF, e determinerà la concretezza e la validità della struttura di finanziamento per la realizzazione del progetto stesso.
L’art. 183, comma 9 del Codice Unico degli Appalti dispone che: “i promotori del progetto possono presentare alle amministrazioni aggiudicatrici proposte relative alla realizzazione di lavori pubblici o di lavori di pubblica utilità. Le proposte devono contenere uno studio di inquadramento territoriale e ambientale, uno studio di fattibilità, un progetto preliminare, una bozza di convenzione, l’asseverazione del piano economico-finanziario (PEF) rilasciata da parte di una società di revisione“.
Dunque, i soggetti abilitati al rilascio dell’asseverazione del business plansono esclusivamente:
-Gli Istituti di credito;
-Le società di revisione iscritte nell’elenco del ministero ai sensi dell’art. 1 legge 23 novembre 1939 n. 1966;
-Le società di servizi ai sensi dell’art. 106 D.lgs 385/93 costituite da un istituto di credito.
Come richiedere l’Asseverazione per Business Plan
La nostra società di revisione svolge da anni ed in via esclusiva tale servizio ed è in grado di offrirvi un servizio completo. In particolare offriamo oltre all’asseverazione del business plan anche la redazione del piano economico finanziario (PEF) e la predisposizione della bozza di convenzione.
Siamo presenti in tutta Italia attraverso la nostra rete di consulenti dislocati a Milano, Torino, Aosta, Verona, Trento, Trieste, Venezia, Bergamo, Brescia, Genova, Bologna, Firenze, Napoli, Bari, Catanzaro, Catania, Cagliari, Palermo e Messina.
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